Nato a Roma nel 1891 dove è scomparso nel 1984. Debuttò giovanissimo, nel 1910, sul "Travaso" di cui terrà le redini dal 1921 al 1925, quando ne sarà estromesso dai fascisti. Le sue tavole di guerra sono ricche di geniale carica satirica. Nel dopoguerra riprende la direzione de “Il Travaso” che conserverà sino agli anni sessanta, quando la rivista chiuderà i battenti. Eccellente vignettista resta memorabile il “Travasissimo Guasta”, un numero intero a lui dedicato.